Nel 1983 ha inizio la sua carriera di regista cinematografico con Tu mi turbi, film in quattro episodi dove ha ancora modo di mostrare la sua incontenibile verve nella famosa scena della guardia al Milite Ignoto. Il 13 ottobre 2014 in una conferenza stampa è stato annunciato il ritorno di Benigni su Rai 1 con uno spettacolo incentrato sui dieci comandamenti. Benigni incoraggia gli spettatori a mantenere vive le memorie ma ad abbandonare l'odio politico che per oltre 50 anni ha mantenuto ed ancora mantiene gli Italiani divisi tra fazioni partigiane antifasciste e fazioni fasciste. Il personaggio di contadino toscano che egli delinea, in gran parte autobiografico, contiene già l'ambivalenza che caratterizza anche in seguito le sue interpretazioni: da un lato, una smisurata esuberanza gestuale e soprattutto verbale, che ricorre volentieri all'eloquio plebeo e all'aperta irriverenza verso qualsiasi forma di autorità; dall'altro lato un candore quasi infantile, che lascia spesso intravedere una vena di surreale e malinconica poesia. Lascia Vergaio, il paesino dalle parti di Prato dove vive, nel 1973 e con una chitarra e tre amici si avvia verso Roma: il quartetto debutta di lì a poco al Teatro de' Satiri.Benigni, con il suo modo divertito e divertente e l'inconfondibile accento toscano, coinvolge lo spettatore. In questo periodo, fino alla metà degli anni 1990, rimangono celebri anche le sue numerose ospitate televisive, in programmi di varietà come Fantastico dove inscena numerosi sketch totalmente improvvisati col conduttore Pippo Baudo, e anche di attualità come il celebre Il Fatto condotto da Enzo Biagi. Benigni-Rai, accordo raggiunto per la Costituzione, Benigni riparte da Silvio "È tornato, signore pietà! [67][68] Sempre nello stesso periodo Terrence Malick ha rivelato di volere Benigni in un suo biopic su San Pietro nella parte del diavolo, dopo essersi conosciuti ai Premi Oscar nel 1999. Possono comprare auto. Laurea Honoris Causa in Filologia Moderna (28 giugno 2007). [54][55][56] Nel 2016 prende parte al docufilm La voce di Fantozzi, diretto da Mario Sesti e presentato al Festival di Venezia nel settembre del 2017. Al botteghino il film ottenne risultati ottimi in Italia (circa 26,2 milioni di euro)[23], mentre nel resto del mondo (e in particolare negli USA) fu un flop, arrivando a malapena a coprire i costi di produzione. Johnny Stecchino, 5 curiosità sul film con Roberto Benigni: una scena è stata censurata… A 22 anni mangia trucchi tutti i giorni: quello che succede al suo cuore è terribile Si parla di Roberto Benigni, super-ospite al Festival di Sanremo condotto da Amadeus nella serata dei duetti, giovedì 6 febbraio, alla modica cifra di 300mila euro. La sua vera grande passione è però lo spettacolo. Dal successivo novembre Benigni ha poi portato in giro per l'Italia le sue letture dantesche, in un tour chiamato Tutto Dante. Roberto è il più giovane dopo le sorelle Bruna (1945), Albertina (1947) e Anna (1948). Roberto Benigni è nato a Genova dove ha vissuto gran parte della sua vita oltre una parentesi di alcuni anni a New York ed altri in Lombardia. Nel febbraio 2005 Benigni torna ancora insieme ad Arbore in televisione come ospite a sorpresa in un suo programma di grande successo, Speciale per me - Meno siamo, meglio stiamo!, dove recita un canto della Divina Commedia di Dante Alighieri. In questo film Benigni affronta il fenomeno del pentitismo mafioso, che però non viene visto totalmente di buon occhio dalla critica, specie per il periodo che l'Italia all'epoca stava affrontando, anche se verrà poi rivalutato negli anni a venire[10]. Nel 1975 fa un incontro fondamentale per la sua carriera, con Giuseppe Bertolucci, che scrive per lui il monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, che ottiene grandissimo successo dapprima al Teatro Alberico di Roma e portato poi su tutti i palcoscenici italiani. Il 27-10-1952 Roberto Benigni (soprannome: Roberto) è nato a Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Italy. Le sue interpretazioni cinematografiche e le sue apparizioni televisive mettono in scena un carattere gioioso e irruente, facendo leva, in quest'ultime, sulla sovversione del clima dei programmi di cui è ospite. La querela era stata annunciata. Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, ricevendo consensi di pubblico e critica. Entrambe le pellicole si attirano i fulmini censori e le ire del maestro riminese, che tenterà un'azione legale contro il regista. [24] Tale apparizioni creano però dei contrasti tra i mass media italiani, tra chi le giudica divertenti e chi invece le ritiene grottesche e pressoché esagerate[15]. [...] Cosa portate? Figlio di Luigi Benigni e Isolina Papini è attore nel 2021 ha avuto successo per Down By Law, La voce della luna. Qui collabora anche con Lucia Poli nella compagnia Beat '72 nel Teatro dei Satiri e nel Teatro San Genesio, partecipando a diversi spettacoli; di alcuni cura anche la regia. «Attenti, Silvio è come Napoleone», Trionfo per la prima francese di TuttoDante, Sanremo 2011, terza serata: l'omaggio dei Big e di Benigni all'Italia; ripescati Tatangelo e Al Bano. Laurea Honoris Causa in Psicologia (2003). La risposta del comico fu: «Collodi è un'assenza che più presenza non si può, è come dire che la Bibbia è tratto dall'omonimo romanzo di Dio. Lo spettacolo viene poi replicato in un'unica serata, sempre su Rai 1, il 25 dicembre 2015. [30] Alla fine della sua esibizione Benigni in merito alle polemiche sulla canzone di Povia in gara nello stesso Festival, inerente allo scottante tema dell'omosessualità, il comico toscano recita a memoria una lettera scritta da Oscar Wilde al suo giovane compagno, durante la prigionia in Inghilterra per i suoi sentimenti omosessuali. Il 15 e 16 dicembre 2014 è così di nuovo in diretta sulla prima rete con un'esegesi dei dieci comandamenti biblici contenuti nel libro dell'Esodo. Quarto figlio di Luigi Benigni (1919 - 2004) e Isolina Papini (1919 - 2004), ultimo e unico figlio maschio dopo tre sorelle, di carattere allegro ed espansivo, si trasferisce con tutta la famiglia a Vergaio, frazione di Prato, non molto lontano dal paese natale, dove vive tutt'ora la sua famiglia di origine. Mentre prosegue l'attività cinematografica in ruoli di secondo piano, tranne nel ruolo da protagonista di un bizzarro maestro elementare nel film Chiedo asilo di Marco Ferreri, nel 1978 partecipa al programma televisivo di Renzo Arbore L'altra domenica, nelle vesti di uno stralunato e improbabile critico cinematografico. Fra i numerosi riconoscimenti vale ricordare l'Oscar al miglior attore, conseguito nel 1999 per l'interpretazione nel film (da lui stesso diretto) La vita è bella; a cui segue un Oscar al miglior film straniero per la stessa pellicola. Guido Guidi Guerrera, con Piero Ceccatelli. – Rete due, 1º ottobre 1978/27 maggio 1979 (ogni domenica) –, 6 dicembre 1981 – Telepatria international ovvero: niente paura... siamo italiani – Rete due, 31 dicembre 1981 – 3-2-1... ed è '82 – Reti Rai unificate, 13 gennaio 1982 – Tencottantuno – Rete due, 27 giugno 1983 – TG1 speciale elezioni '83 – Rete uno, 25 giugno 1987 – III Festival Nazionale delle Orchestre – Raiuno, 30 dicembre 1989 – Fantastico 10 – Raiuno, 22 dicembre 1993 – La tombola di Sanremo – Raiuno, 9 giugno 1996 – Il mondo di Troisi – Raidue, 23 dicembre 2002 – L'ultimo del Paradiso – Raiuno, 12 febbraio 2003 – Striscia la notizia – Canale 5, 13 novembre 2006 – Domenica in–Ieri, oggi e domani – Raiuno, 23 gennaio 2007 – Striscia la notizia – Canale 5, 29 novembre 2007 – Il Quinto dell'Inferno – Raiuno, 6 dicembre 2007 – Tutto Dante–Il Trentatreesimo del Paradiso – Raiuno, 13 dicembre 2007 – Tutto Dante–Il Primo dell'Inferno – Raiuno, 20 dicembre 2007 – Tutto Dante–Il Secondo dell'Inferno – Raiuno, 25 dicembre 2007 – Tutto Dante–Il Terzo dell'Inferno – Raiuno, 27 dicembre 2007 – Tutto Dante–Il Quarto dell'Inferno – Raiuno, 1º gennaio 2008 – Tutto Dante–Il Quinto dell'Inferno – Raiuno, 3 gennaio 2008 – Tutto Dante–Il Sesto dell'Inferno – Raiuno, 10 gennaio 2008 – Tutto Dante–Il Settimo dell'Inferno – Raiuno, 17 gennaio 2008 – Tutto Dante–L'Ottavo dell'Inferno – Raiuno, 24 gennaio 2008 – Tutto Dante–Il Nono dell'Inferno – Raiuno, 31 gennaio 2008 – Tutto Dante–Il Decimo dell'Inferno – Raiuno, 7 febbraio 2008 – Tutto Dante–Il Ventiseiesimo dell'Inferno – Raiuno, 14 febbraio 2008 – Tutto Dante–Il Trentatreesimo dell'Inferno – Raiuno, 25 dicembre 2008 – Pierino e il Lupo – Raiuno, 24 gennaio 2011 – Striscia la notizia – Canale 5, 18 giugno 2011 – Tutti in piedi – Current, 15-16 dicembre 2014 – I dieci comandamenti – Rai 1. [47] In seguito il discorso di Benigni si sposta sull'uguaglianza tra gli uomini, e specie su quella di razza, ma anche di genere e religione, e fa un altro paragone con il governo corrente dicendo: «Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. Nel corso del 2007 lo spettacolo è stato proposto in alcune carceri italiane. quasi per scherzo, dante si diverte a rubare qualche banana, e, soprattutto, a truffare l'assicurazione, fingendo d'essere gravemente menomato alla mano destra. Fino al 2011 è stato il film italiano ad avere riscosso maggiori incassi al cinema in Italia.[17]. ", Benigni celebra la costituzione in tv. "È stata una vicenda che mi ha fatto a lungo riflettere ed un'opportunità di crescita", ha riferito Tuccio. [61] A proposito dell'ingresso nel cast di Benigni, Matteo Garrone ha rivelato: «Girare finalmente Pinocchio e dirigere Roberto Benigni sono due sogni che si avverano in un solo film. Laurea Honoris Causa in Filologia Moderna (2012). Nel dicembre 2011, a seguito della performance di Roberto Benigni durante lo show televisivo Il più grande spettacolo dopo il weekend condotto da Rosario Fiorello, l'assessore comunale di Reggio Calabria, Luigi Tuccio (PdL), ha definito su Facebook l'artista toscano con i termini: "ebreo, comunista, miliardario". «Come compagni d'avventura ho scelto Benigni e Villaggio. Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi hanno deciso di querelare Report. Roberto Benigni nasce a Manciano La Misericordia, frazione di Castiglion Fiorentino (in provincia di Arezzo), il 27 ottobre 1952 da Luigi Benigni (1919-2004) e Isolina Papini (1919-2004), entrambi contadini. Benigni non trova un forte supporto, anche da parte della critica specializzata, che non si schiera con l'artista. Taddlr ha fatto una lista dei 35 attori più, Un sacco di celebrità non sa più cosa fare con i propri soldi. [19] Benigni parla nel suo discorso dell'amore e dedica il premio a sua moglie, Nicoletta Braschi. Roberto Benigni e Papigno: Cinecittà lo salva dai debiti ma ora quei debiti li pagheremo noi? Roberto Benigni, nonostante da anni sia lontano dalla tv e dal cinema, non se la passa malissimo. In Italia il film vinse due David di Donatello e un Nastro d'argento per la migliore colonna sonora, ma la critica non fu totalmente concorde nel considerarlo un'opera riuscita, denunciandone in particolare la mancanza di sentimento nell'interpretazione dei personaggi[22]. Roberto Benigni's bittersweet answer - Jewish Exponent | HighBeam Research, La storia della foto di Benigni e Berlinguer, Troisi, grande successo per "Non ci resta che piangere" al Metropolitan, Trama, curiosità, note - Non ci resta che piangere, Incassi al cinema, Benigni record storico, Federico Fellini - Enciclopedia del Cinema - Treccani, Scorsese: il cinema è di tutti, deve vivere anche domani, "I Dieci Comandamenti" di Roberto Benigni: "Solo un miracolo può salvare l'Italia", Benigni, ascolti record per La vita è bella, «Il suo "La vita è bella", pluripremiato agli Oscar – e trasmesso in prima serata da Raiuno – è il film che ha avuto l'audience tv più alta di tutti i tempi: 16 milioni e 80 mila spettatori, pari a uno share del 53,67 per cento.», Checco Zalone supera Benigni, record storico, 1999 Awards - Oscar; Best Actor in a Leading Role. Si tratta della riproposizione di tematiche già presenti nel film La vita è bella (un uomo qualunque, ilare e giocoso innamorato di una donna), ambientate stavolta in un altro tragico contesto: la guerra in Iraq. [65], Durante la presentazione de I dieci comandamenti nell'ottobre 2014, Benigni ha rivelato di stare scrivendo il soggetto di un nuovo film, del quale ha rivelato solo che non avrebbe trattato temi religiosi. Cattolica: Residenza Lui vive insieme in una casa a Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Italy. Roberto Benigni chiedeva 350 mila euro e la Rai si era accordata con l\’attore toscano per uno scambio che stabiliva la cessione dei diritti home video di parte delle sue apparizioni nella tv di Stato. Con il burattino di Collodi ci inseguiamo da quando, bambino, disegnavo i miei primi storyboard. Roberto Benigni e Nicoletta Braschi nell’estate del 2010 sull’isola di Maddalena in Sardegna. Roberto Remigio Benigni Nasce a Castiglion Fiorentino il 27 ottobre 1952. Benigni, dopo I dieci comandamenti un nuovo film, Benigni, un patrimonio tra società, case, terreni e latte in polvere. Bergoglio parla di "un grande artista italiano". Ignorarne il potenziale mi sembra una delle tante colpe che si possono imputare ai nostri produttori». [67] Nel 2018 Matteo Garrone ha rivelato di aver proposto a Benigni il ruolo di protagonista nel film Dogman, ruolo andato a Marcello Fonte dopo il rifiuto del comico. La prima puntata è stata seguita da 10 076 000 telespettatori. La Tentacoli Edizioni Musicali detiene i diritti delle colonne sonore dei suoi film. Alla voce ricavi troviamo anche i 6 milioni di euro riconducibili al cachet pagato dalla Rai a Benigni. Nel 2004 produce, scrive e dirige il suo ottavo film, sempre a fianco della moglie Nicoletta Braschi, intitolato La tigre e la neve, uscito nelle sale il 14 ottobre 2005 distribuito da 01 Distribution. MA PER 'LA PIU' BELLA DEL MONDO' SI PUNTA AL 45% DI SHARE, Papa cita Benigni. Breaking News. Laurea Honoris Causa in Arti della Comunicazione (12 maggio 2008). Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 gen 2021 alle 17:58. Lascia Vergaio, il paesino dalle parti di Prato dove vive, nel 1973 e con una chitarra e tre amici si avvia verso Roma: il quartetto debutta di lì a poco al Teatro de’ Satiri. Ispirato al tour Tutto Dante, la RAI ha prodotto uno spettacolo, che vede protagonista lo stesso Benigni, diviso in una prima serata evento e altre dodici seconde serate. We use cookies to provide the best experience on our website. Compleanno 27-10-1952: Origine Italiana: Etnia Bianca: Religione - crede in dio? Questa nuova forma di comicità attirò l'interesse della critica, che negli anni a venire verrà spaccata in due tra cui la giudicherà come una forma d'ironia rivoluzionaria e divertente e chi invece la considera scandalosa e inappropriata. Nel 1994 con Il mostro Benigni batte se stesso: il film si piazza al 1º posto della stagione cinematografica, davanti a capolavori come Il re leone e Forrest Gump, con circa 35 miliardi di lire, e a oggi si trova al 62º posto nella lista dei film di maggiore incasso in Italia[11]. Nemmeno le celebrità. ", l'attore toscano balzò sui braccioli e gli schienali delle poltrone della sala e raggiunse il palco passando sopra le teste dei divi di Hollywood presenti, suscitando clamore e divertimento del pubblico americano, abituato alla formalità della notte degli Oscar. Leggi: 20 celebrità che non credevi fossero fumatori. Da Cesena a Catania, ecco il viaggio che Dante vive per tutta l'Italia Dell'assunzione di Benigni, ha parlato l'amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco che ha detto: «La scelta di Roberto Benigni ci sembra uno dei colpi di genio di Garrone, e il fatto che Benigni abbia accettato di interpretare Geppetto è un regalo che ci riserverà delle meravigliose sorprese. Benigni, figlio di un ex-deportato (Luigi Benigni fu deportato durante la guerra in un campo di lavoro nazista, e il film si basa in parte sulle sue esperienze), ha difeso la scelta di trattare tale tema con approccio diverso, la sceneggiatura con tratti di dramma e di commedia, infatti, mira ad accentuare la drammaticità e la commozione di alcune scene, proprio grazie a questo contrasto. - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?". [44] L'ipotesi sembra farsi sempre più concreta nel mese di ottobre, fino a quando il 22 ottobre 2012 è lo stesso Benigni, in un'intervista concessa al TG1, a rivelare che lo show si intitolerà La più bella del mondo e sarà dedicato interamente alla Costituzione italiana, mentre qualche giorno dopo la RAI comunica che il costo della serata e il cachet dell'attore non saranno rivelati. Questo film è anche un omaggio di Benigni alla sua terra natale, infatti il film è girato per la gran parte nella città di Arezzo. La scelta di scritturare i due popolari comici viene così sintetizzata dal maestro riminese: «Benigni e Villaggio sono due ricchezze ignorate e trascurate. ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1? Laurea Honoris Causa in Lingua e Letteratura Italiana (2012). (1979) per la regia di Ugo Gregoretti. Nei minuti finali segue un lungo applauso al comico che, girando più volte sul palco rotondo dove si è tenuta la serata, rispolvera la sua verve comica ed esce tra un'enorme standing ovation del pubblico.[48]. È proprio tramite Bertolucci che Benigni entra in contatto con lo sceneggiatore Vincenzo Cerami col quale affronterà la fase più matura della carriera. Roberto Benigni Archivi Rai TecheRai Teche. Tuccio ha immediatamente chiesto scusa allo stesso Benigni e alle comunità ebraiche, riferendo di non aver alcun proposito offensivo né antisemita bensì di avere usato un troppo pericolosamente diffuso luogo comune, che ha avuto l'opportunità di condannare. «Siate felici, e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non scordatevi della felicità». L'immagine del primo Benigni si forma dunque come personaggio scomodo e ribelle, di nicchia, osteggiato da una parte e amato dall'altra, imprevedibile e sempre capace di provocare sorprese e, a volte, choc. In particolare Il piccolo diavolo incassa oltre 40 miliardi di lire all'epoca della sua uscita[9], record bissato poi dal successivo Johnny Stecchino che arriva invece a quota 42 miliardi; quest'ultimo rimarrà peraltro uno dei suoi film più ricordati, e celebre rimane la frase del pentito Johnny (interpretato appunto da Benigni) rivolta al suo sosia: Nun me somigghia pe' niente. Di carattere allegro ed espansivo sin da giovanissimo, si trasferisce nel 1958 con tutta la famiglia a Prato, prima nella frazione di Galciana e poi in seguito in quella di Vergaio, dove vive … uscita del Regno Unito dall'Unione europea, Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte, Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, Dante: Inferno e Paradiso – Roberto Benigni recita la Divina Commedia, La marcia degli incazzati/La storia di Carlo, David di Donatello per il miglior attore protagonista, Storia della critica e filologia dantesca, Après une lecture de Dante: Fantasia quasi Sonata, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Roberto_Benigni&oldid=117767653, Premi BAFTA al miglior attore protagonista, David di Donatello per il miglior regista, David di Donatello per la migliore sceneggiatura, Nastri d'argento alla migliore sceneggiatura, Nastri d'argento al migliore attore protagonista, Nastri d'argento al migliore attore non protagonista, Nastri d'argento al regista del miglior film, Ciak d'oro per il miglior attore protagonista, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 2000, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 2010, Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1970, Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1980, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con template Collegamenti esterni e molti collegamenti, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, «Di iniziativa del Presidente della Repubblica». Tale spettacolo è stato citato anche da papa Francesco durante l'omelia in occasione del Te Deum del 2014. [69], Con la moglie possiede la Melampo Cinematografica, casa di produzione cinematografica fondata nel 1991 attraverso la quale passano anche i vari contratti con la RAI e che ha chiuso il bilancio 2013 con un utile di 2 741 828 euro (più del doppio del bilancio precedente). Il 29 novembre 2007 è andata in onda su Rai Uno la prima puntata della serie in cui Benigni ha letto 14 canti della Divina Commedia, preceduti da una sua personale spiegazione. Benigni fu il quinto a vincerlo per una commedia e, insieme a Laurence Olivier, l'unico ad aver vinto tale premio in un film diretto da sé stesso. Il 15 giugno 2012 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Firenze Matteo Renzi[42][43] ed è stato presente alla camera ardente del regista Giuseppe Bertolucci, suo grande amico e collega. Peggio della Brexit”, Benigni si schiera per il "Sì": "Col no peggio della Brexit", Referendum, Roberto Benigni: "Se vince il No sarà peggio della Brexit", La voce di Fantozzi, il documentario che svela Villaggio, Roberto Benigni sarà Geppetto nel Pinocchio di Garrone, Pinocchio di Garrone, Benigni sarà Pinocchio, Dan Brown vuole Benigni per il suo Inferno. Poi, negli anni, ho sempre sentito in quella storia qualcosa di familiare. [52], Successivamente allo spettacolo, incomincia la scrittura del soggetto per il suo nuovo film, del quale rivela solo che non tratterà temi religiosi.[53]. “Il film è stato girato non lontano da casa mia”, spiega. Complessivamente il film incassò 15 miliardi di lire, piazzandosi nella top ten dei migliori incassi della stagione, superando altre commedie di successo come I due carabinieri di Carlo Verdone e Lui è peggio di me. Laurea Honoris Causa in Lettere (14 febbraio 2007). Dopo avere cominciato come cantante e musicista debutta sul palcoscenico nel dicembre del 1971, non ancora ventenne, al Teatro Metastasio di Prato con lo spettacolo Il re nudo di Evgenij L'vovič Švarc, diretto da Paolo Magelli. [21] Benigni scelse di essere quanto più fedele al romanzo di Carlo Collodi, e infatti sono davvero poche le differenze riscontrabili tra il romanzo e il film. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio». Il personaggio di Cioni suscita anche grande scandalo e molti interventi censori, nel programma satirico di Rai 2 Onda libera (il cui titolo originale avrebbe dovuto essere Televacca), e Vita da Cioni, approdando infine al cinema nel 1977 nel film, diretto e sceneggiato dallo stesso Giuseppe Bertolucci, Berlinguer ti voglio bene, che ne asseconda l'estrema mobilità e la loquacità incontenibile. - Grandefratellonews.com: Anticipazioni TV e approfondimenti, Grandefratellonews.com: Anticipazioni TV e approfondimenti, LA RAI SPENDE 5.8 MILIONI DI EURO PER ROBERTO BENIGNI. Al botteghino italiano la pellicola supera ogni aspettativa, ottenendo oltre 31 milioni di euro e risultando così il secondo film di maggior incasso in Italia, subito dietro a Titanic di James Cameron, uscito lo stesso anno[9]. Simpatizzante del Partito Comunista Italiano, il 16 giugno 1983 apparve a una manifestazione della FGCI a Roma, dove prese in braccio e dondolò il leader Enrico Berlinguer, persona molto seria. Dopo aver ricevuto i premi, Benigni incontrò l'allora presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro e, stringendogli la mano, esclamò: "Ora ho l'Oscar nelle mie mani!". [13] Presentato fuori concorso al Festival di Cannes vede il prodigarsi di registi come Woody Allen e Martin Scorsese nel far distribuire il film anche in terra americana[14].L'anno seguente recita nella fiaba musicale di Sergej Prokof'ev Pierino e il lupo, sotto la direzione del prestigioso direttore d'orchestra Claudio Abbado. Fu un fatto senza precedenti; fino ad allora, i politici italiani erano noti per la loro seriosità e formalità, e Berlinguer era forse il più serio di tutti. Ruolo più brillante, invece, quello che affronta con Blake Edwards nel 1993, nel nuovo film della serie della Pantera Rosa intitolato Il figlio della Pantera Rosa, dove gli viene affidata la parte di Jacques Gambrelli, il figlio dell'ispettore Clouseau, l'indimenticabile Peter Sellers. [57], Il 13 maggio 2018 Benigni è tornato al Festival di Cannes dopo vent'anni dall'ultima partecipazione: il comico nell'occasione ha aperto il red carpet di Lazzaro felice diretto da Alba Rohrwacher, per poi consegnare il Prix d'interprétation masculine a Marcello Fonte per il film Dogman.[58]. Il 25 maggio 2015 gli viene consegnato da Daniele Piombi nuovamente il Premio Regia televisiva per l'evento straordinario tv dell'anno con I dieci comandamenti. Nel primo si racconta l'inaugurazione di un fantomatico, e in grande anticipo sui tempi, Centro Televisivo Vaticano; il secondo è un viaggio goliardico nei vizi dell'Italia degli anni 1980 compiuto da una donna delle pulizie, raccontato in una fantomatica sceneggiatura volata via dallo studio di Federico Fellini. Nel 1983 durante le riprese di Tu mi turbi conosce l'attrice cesenate Nicoletta Braschi che diventerà sua moglie il 26 dicembre 1991 con una cerimonia privata nel convento di clausura delle suore cappuccine di via Pacchioni a Cesena, città natale della donna; da quel momento l'attrice sarà praticamente presente in tutti i film diretti dal marito. Come se il mondo di Pinocchio fosse penetrato nel mio immaginario, tanto che in molti hanno ritrovato nei miei film tracce delle sue Avventure. I canti della Divina Commedia che sono stati scelti sono i primi dieci, il XXVI e il XXXIII dell'Inferno e il XXXIII del Paradiso. Inoltre non tralascia di fare paragoni con la situazione attuale dell'Italia; Benigni attacca pesantemente il governo corrente che con le sue riforme impedisce alla stragrande maggioranza dei lavoratori di svolgere il proprio lavoro, e che sono perennemente in contrasto con i principi elencati nella costituzione dichiarando: «Se non c'è il lavoro, crolla tutto: la repubblica e la democrazia, che sono il corpo e l'anima delle nostre istituzioni». quasi per scherzo, dante si diverte a rubare qualche banana, e, soprattutto, a truffare l'assicurazione, fingendo d'essere gravemente menomato alla mano destra.